I1832 - Nasce
Leopoldo Alinari, secondogenito di una famiglia popolare del
quartiere fiorentino di San Frediano.
1852 - Leopoldo Alinari, con l'aiuto finanziario di Giuseppe
Bardi, il calcografo presso il quale fin da giovanissimo aveva
fatto il suo apprendistato, impianta, in Via Cornina (odierna Via
del Trebbio), un piccolo laboratorio fotografico.
1854 - Anno di fondazione della società che prende il nome
Fratelli Alinari e della quale fanno parte anche i due fratelli,
Giuseppe (1836-1890), con mansioni fotografiche, e Romualdo
(1830-1890), con compiti amministrativi. Gli Alinari si presentano
con la loro ditta all'esposizione del 1854 fatta in Firenze nell'
I. e R. Istituto Tecnico, con otto saggi fotografici.
1855 - E' l'anno della vera e propria affermazione degli Alinari
come fotografi di fama internazionale, con la loro prima
presentazione ufficiale all'Esposizione di Parigi. In luglio i
soggetti fotografici in commercio sono diventati 84: trentanove di
Firenze, venticinque di Pisa, dodici di Siena, e otto di altri
luoghi del Granducato.
1856 - In aprile e in settembre, vengono pubblicati, in lingua
francese, due cataloghi che propongono una scelta delle più
importanti architetture e opere d'arte delle città del Granducato
e dello Stato Romano, di Perugia, Assisi, Todi, Viterbo. In
occasione dell 'Esposizione fotografica di Bruxelles, accanto alle
opere italiane di Lorent, Perini e Sacchi, si possono ammirare 18
stampe fotografiche dell' atelier fiorentino.
1857 - Il catalogo è composto da due fogli e ospita numerosi nuovi
soggetti, oltre all'aggiunta di un foglio con l'elenco di
cinquanta soggetti scelti della Galleria degli Uffizi, che
sancisce la definitiva specializzazione della ditta nelle
riproduzioni di opere d'arte.
1858 - Gli Alinari ottengono la commissione, da parte del principe
Alberto di Inghilterra, di una campagna fotografica dedicata ai
disegni di Raffaello presso la galleria dell' Accademia di Venezia
e presso la collezione privata dell'arciduca Carlo d'Asburgo a
Vienna.
1859 - La campagna del 1858 porta alla pubblicazione della
raccolta intitolata "Disegni di Raffaello e d'altri maestri
esistenti nelle gallerie di Firenze Venezia e Vienna riprodotti in
fotografia dai Fratelli Alinari e pubblicati da L. Bardi in
Firenze ": la raccolta era composta complessivamente da 310
fotografie e veniva venduta al prezzo di Lire italiane 1000.
1861 - All'Esposizione Italiana di Firenze vengono presentati al
pubblico, per la prima volta, dei lavori di ritrattistica, tra cui
alcuni ritratti dei Principi e un elogiatissimo grande Panorama di
Firenze in tre parti.
1863 - Gli Alinari trasferiscono la loro Società nel grande
palazzo edificato nel nuovo quartiere detto di "Barbano", in Via
Nazionale 8. Nel giugno dello stesso anno Leopoldo realizza un'
importante campagna fotografica presso la tenuta reale di San
Rossore.
1865 - L'anno del trasferimento della capitale del Regno d'Italia
da Torino a Firenze, vede la pubblicazione, in settembre, del loro
Catalogo Generale. In novembre muore, inaspettatamente, il
trentatreenne Leopoldo Alinari, che lascia il fratello Giuseppe da
solo alla direzione dello stabilimento.
1873 - Nel catalogo generale e nelle seguenti tre appendici,
l'ultima delle quali edita nel 1887, sono presenti immagini
relative a campagne fotografiche compiute per la prima volta a
Milano e Napoli, nel 1873, a Roma nel 1876, Arezzo, Bologna,
Ferrara nel 1881, e infine Ancona, Genova, Padova, Torino e
Venezia nel 1887.
1876 - Pubblicazione della prima campagna fotografica svolta
all'interno della Cappella Sistina in Vaticano realizzata su
commissione di John Ruskin e relativa alla riproduzione degli
affreschi di Botticelli.
1888 - Inizia la produzione delle stampe in collotipia,
specializzazione che avrebbe reso famosa la Stamperia d'Arte
dell'azienda, con la pubblicazione della "Raccolta di disegni
esistenti nella R. Accademia di Venezia e nella R. Galleria degli
Uffizi" contenente 600 tavole in collotipia.
1889 - L'impegno di Giuseppe Alinari, nella sperimentazione di
nuove formule tecniche alla ricerca di 'primati' fotografici, è
costante. Ne è un esempio la medaglia d'oro vinta all'Esposizione
di Parigi, con le riproduzioni a grandezza naturale di quadri
delle Gallerie di Firenze, adoperando lastre collodionate di 1,30
x 0,90 metri di dimensioni.
1890 - A seguito della morte, nello stesso anno, sia di Giuseppe
che di Romualdo, il giovane figlio di Leopoldo, Vittorio
(1859-1932), appena trentunenne, assume la direzione dello
Stabilimento: la fotografia Alinari ha ormai pienamente
conquistato uno spazio autonomo nella cultura italiana ed
internazionale della seconda metà dell' Ottocento, trasformando
l'azienda in vera e propria industria leader nel proprio settore.
1891- Viene pubblicato il Catalogo noI delle riproduzioni di
"Firenze e Contorni", il primo di una serie, che avrà fino a tre
uscite l'anno, e che presenterà al pubblico lo straordinario
incremento della produzione fotografica.
1893 - A partire da quest'anno, gli Alinari avviano una propria
Attività Editoriale che, alla fine del 1907, conterà su un
catalogo di 40 titoli di pubblicazioni dedicate alla storiografia
artistica e curate da eminenti critici d'arte. Nel nuovo mercato
dell'editoria d'arte e delle pubblicazioni dedicate al 'viaggio
turistico' in Italia, gli Alinari si propongono come uno dei più
ricchi archivi di immagini da cui attingere i repertori
iconografici.
1899 - In occasione dell'Esposizione promossa a Firenze dalla
Società Fotografica Italiana, allo stabilimento Alinari viene
riconosciuto il primato all'interno del panorama fotografico
italiano: possiede 25.000 lastre di opere esistenti in Italia, ed
è capace di stampare in un giorno 2000 fotografie ai sali
d'argento, 200 al platino e 200 al carbone.
1900 - A Parigi gli Alinari ricevono il "Grand Prix" per le grandi
fotografie da loro presentate, tra le quali spicca la riproduzione
"al vero" del trittico con l'Adorazione dei Magi di Gentile da
Fabriano della Galleria degli Uffizi Nell' anno vengono indetti i
concorsi per un dipinto che raffigurasse "una Madonna col figlio"
e quello per l'illustrazione della Divina Commedia.
1902 - In occasione del cinquantesimo anniversario, viene
pubblicata la nuova Divina Commedia illustrata dai grandi maestri
contemporanei che hanno partecipato al concorso, tra i quali
Fattori, Spadini, De Carolis, Costetti.
1903 - Si.pubblica il primo numero della rivista "Miscellanea
d'Arte" diretta da I. Supino
1909 - Inizia la pubblicazione, protrattasi fino al 1915, del
Decamerone, con i disegni di Tito Lessi e del volume L'Amo, per il
quale Vittorio Alinari aveva eseguito in prima persona le campagne
fotografiche.
1910 - Il 22 luglio muore Carlo, il primo figlio maschio di
Vittorio, al quale avrebbe voluto affidare l'eredità dell'impresa.
1915 -La Fratelli Alinari pubblica In Sardegna di Vittorio Alinari.
L'azienda subisce, come tutte le aziende similari in Europa, i
contraccolpi della guerra, ma nonostante la difficile situazione
economica italiana, prosegue nella sua attività.
1920 - Vittorio Alinari cede l'azienda ad un gruppo di nobili,
intellettuali e imprenditori fiorentini e nazionali. Tra i sotto
scrittori al capitale - per la favolosa cifra di 2,5 Milioni di
Lire di allora - spiccano i nomi di Antinori, Guicciardini,
Supino, Murray, Ojetti, la Banca di Firenze etc. Nasce così la
prima 'public company' europea che opera nel settore della
cultura: la Fratelli Alinari W.E.A S.p.A., dove peraltro nessuno
degli azionisti ha la maggioranza delle azioni, presieduta per
molti anni dal barone Ricasoli.
1922 - Alinari è socio del Touring Club Italiano con cui dal 1956
inizia anche un rapporto di collaborazione: realizzando la
campagna in Lombardia e in Piemonte e nel 1959 la campagna a Roma
e dintorni. Nel 1994 la Fratelli Alinari assume la gestione in
esclusiva mondiale dell' Archivio Fotografico del Touring Club
Italiano, riportando su microfiches il loro intero 'corpus'
fotografico di 450.000 immagini.
1923 - Dall'incremento della produzione di collotipie e fotografie
dirette a colori esce il catalogo Foto dirette a colori eseguite
col metodo dell'Ing. Arturo Alinari.
1935/1940 - All'inizio degli anni Trenta la grande crisi mondiale
partita da Wall Street influenza di nuovo profondamente in tutto
il mondo e anche in Italia il mercato della fotografia e delle
riproduzioni delle opere d'arte. Molti degli azionisti storici
della Fratelli Alinari W.E.A. decidono di vendere le loro quote ed
un illustre banchiere che operò grandemente per la cultura
italiana di quegli anni, Raffaele Mattioli, raccolse questi
pacchetti azionari passandoli in proprietà al Senatore Vittorio
Cini o ad alcune Società da lui controllate che entrano nella
compagine sociale di Alinari, inizialmente con quote di minoranza,
nel dopo guerra con la quasi totalità del capitale azionario.
1940 - Viene pubblicata una nuova aggiunta al catalogo che
annovera oramai 65.000 lastre, 1000 fotografie dirette a colori e
2500 disegni di grandi maestri riprodotti in collotipia. Viene
acquisito il fondo fotografico Mannelli.
1954 - Si celebra il primo centenario della fondazione della
Società e la Fratelli Alinari pubblica in quest'occasione
"Fratelli Alinari Istituto di edizioni artistiche Firenze
centenario della fondazione 1854-1954". L' Alinari conta su
quattro esercizi commerciali, a Firenze, Roma, Napoli, Milano.
1958 - Viene acquisito il fondo fotografico Brogi.
1960 - Viene acquisito il fondo fotografico Anderson.
1961 - Vengono acquisiti il fondi fotografici Chauffourier e
Fiorentini. Si costituisce così - con gli archivi precedentemente
acquisiti - la più importante raccolta al mondo di immagini su
lastra di vetro relativa alla storia e all'arte del nostro paese.
1966 - L'alluvione danneggia lo stabilimento: l' Alinari lamenta
alcune perdite di negativi dell 'archivio Fiorentini, oltre alla
distruzione del negozio, riaperto nel 1967.
1976 - Esce il primo dei 28 volumi della Biblioteca di Disegni
curata da Ulrich Middeldorf, la più importante opera in collotipia
sull' arte italiana realizzata al mondo e prodotta dalla Stamperia
d'Arte, portata a termine nel 1984 con la pubblicazione del
General Index of the Biblioteca dei Disegni.
1977 - Muore il Senatore Cini. L'Alinari riesce ad imporsi
all'attenzione del grande pubblico con la fortunatissima mostra
storica realizzata al Forte Belvedere a Firenze.
1982 - Ingresso in Alinari di Claudio de Polo Saibanti quale
Consigliere di Amministrazione e Direttore Generale della Società.
Dal 1983 ne assume la presidenza. Avviene un totale rinnovamento
delle attività tradizionali e l'inaugurazione di nuove.
1985 - Complementare all' Archivio è la fondazione del Museo di
Storia della Fotografia Fratelli Alinari. Oggi il Museo conserva
circa 780.000 "vintage-prints", oltre ad alcune migliaia di
apparecchi, strumenti, album, comici e altri materiali correlati
alla fotografia ed alla sua storia. Parte integrante del Museo è
la Biblioteca specializzata in Storia della Fotografia, con oltre
16.000 volumi. n Museo, dal 1985 al 1997, ha avuto una sede
espositiva in Via della Vigna Nuova realizzandovi 56 mostre oltre
alle 205 che ha promosso sino ad oggi in altre sedi italiane ed
estere, tutte accompagnate dal loro catalogo.
1986 - La direzione tecnico-fotografica viene affidata a George
Tatge, sotto la cui cura vengono programmate e condotte con
regolarità le campagne fotografiche su tutto il territorio
nazionale. Vengono acquisiti numerosi altri archivi fondamentali
per la storia della fotografia, dell'industria, del costume del
nostro paese e non solo, come Michetti, von Gloeden, Balocchi,
Wulz, Pozzar e l'archivio Villani di Bologna composto da 550.000
immagini appartenenti ad un arco di tempo dal 1920 al 1986. Le
nuove campagne fotografiche vanno ad incrementare l'archivio che
ad oggi conserva oltre 2.000.000 di negativi, su lastra e
pellicola, di vario formato, in bianco e nero e a colori. Infine,
vanno ad aggiungersi al patrimonio di immagini, altre 720.000
stampe fotografiche di varie epoche.
1987 - In luogo della sede storica dello Stabilimento Alinari, già
"Via Nazionale 8", viene rinominato "Largo Fratelli Alinari 15".
1996 - Alinari assume la gestione in esclusiva dell'Istituto Luce,
cui segue quella dell' Archivio Storico dell' Ansaldo (1997), che
vanno ad aggiungersi a quella dell' Archivio Fotografico del
Touring Club Italiano (1994).
1997 - Con un accordo specifico, Alinari diventa concessionario
ufficiale del Ministero per i Beni e le Attività culturali per la
vendita dei diritti di riproduzione di fotografie riproducenti le
opere d'arte di proprietà dello Stato Italiano, e realizza
importanti campagne fotografiche a colori nei Musei d'Italia.
1998 - Comincia la progettazione del sistema catalografico e del
'thesaurus' di ricerca insieme alla digitalizzazione dell'archivio
fotografico della Società, che porterà nel 2001 alla nascita dell'
Alinari On Line. Nasce la Fondazione per la Storia della
Fotografia Fratelli Alinari.
2001 - Si inaugura il catalogo digitale con la consultazione,
attraverso i siti web, educational e business con oltre 225.000
immagini disponibili e ricercabili in linea.
2002 - Si celebra il 150° anniversario dell'attività della
Fratelli Alinari: le collezioni di proprietà, oggi interamente
inventariate, assommano a 3.500.000 fotografie, dando all'azienda
un'indiscussa leadership a livello mondiale nella fotografia dell'
800, nel settore dell'arte e in quello della storia e dell'
industria italiane. E' annunciata ufficialmente la realizzazione
entro il 2004 a Firenze della nuova sede del Museo di Storia della
Fotografia Fratelli Alinari nel convento delle ex Leopoldine, in
Piazza Santa Maria Novella. |