Film di Paolo Gioli in dvd
In un paese come il nostro nel quale conta solo
chi ha successo commerciale, chi frequenta certi salotti e chi va in
televisione anche senza saper fare nulla, la figura artistica di
Paolo Gioli rappresenta qualcosa di “scandaloso”, di
fortemente alternativo al sistema.
Gioli vive appartato in un paesino del Polesine (Lendinara) e continua
la sua personale ricerca in modo genuino e profondo, nella quiete del
suo studio.
Come definire Paolo Gioli? Un artista? Un fotografo? Un cineasta? Forse
non è niente di tutto ciò, o forse e tutte queste cose messe insieme.
Sembra una sorta di meraviglioso e soave fantasma che aleggia
positivamente sulla nostra arte contemporanea e sul nostro cinema,
dispensando lezioni di acutezza creativa e intelligenza compositiva che
però pochissimi sono disposti ad ascoltare.
Non possiamo,
dunque, che accogliere con estremo interesse l’iniziativa di
RaroVideo che ha recentemente pubblicato in un doppio dvd i lavori
filmici di questo artista sognatore, attivo da decine di anni e sempre
fedele alla sua cifra, rigorosamente sperimentale.
Il
mondo poetico di Paolo Gioli è allo stesso tempo caratterizzato da una
delicata, eterea, predisposizione alla filosofia delle immagini e da una
capacità artigianale, manuale, di operare sui dispositivi tecnologici.
Il nostro autore lavora con attrezzature “povere”, e non contento di ciò
le smonta e le rimonta, ne asporta dei pezzi, ricreando sistemi di
ripresa che sarebbe possibile definire primordiali.
Il risultato
espressivo che riesce a raggiungere è essenziale, magnifico nella sua
purezza strutturale. Immagini tremolanti, flussi incontrollati di
pensiero, scie di senso, sovrimpressioni e animazioni, apparizioni
misteriose e sconvolgenti. Gioli sembra tendere verso l’essenza profonda
del linguaggio cinematografico. E’, di fatto, l’eterno sperimentatore
che cerca di far coincidere l’elaborazione tecnologica con il
procedimento fisiologico del vedere.
Il doppio dvd di
RaroVideo propone quattordici film dell’autore veneto, tra i
quali spiccano Quando l’occhio trema (16mm, silenzioso),
Filmarilyn (16mm, con la sonorizzazione di bio-muse) e
Filmfinish (16mm ).
Il
primo è uno splendido omaggio al capolavoro surrealista di
Luis Buñuel Un chien andalou, incentrato sul tema
dell’occhio e su tutte le implicazioni simboliche della forma di questo
organo del corpo umano. Il secondo è invece dedicato alla figura di
Marilyn Monroe e rappresenta una sorta di catena
fotografica di immagini dell’attrice americana, simbolo di una fragile e
tragica sensualità femminile. Filmfinish è infine un notevole
esperimento visionario ispirato alla tecnica del fotofinish.
Tra i contenuti
extra presenti, vi segnaliamo una preziosa video-intervista a Paolo
Gioli effettuata all’interno del suo studio, intervista nella quale
l’artista illustra la sua poetica e fa vedere alcuni dei dispositivi da
lui creati per effettuare riprese non convenzionali.
All’interno del cofanetto è presente anche un agile libro a cura di
Paolo Vampa, con testi di Jean-Michel
Bouhours, Keith Sanborn, Bruno Di
Marino e anche dello stesso Paolo Gioli.
©
CultFrame 02/2006
I FILM
Commutazioni con mutazione, 1969, 7’, 16 mm, silenzioso
Immagini disturbate
da un intenso parassita, 1970, 45’, 16 mm, sonoro
Secondo il mio
occhio di vetro, 1972, 10’, 16 mm, sonoro
Del tuffarsi e
dell’annegarsi, 1972, 11’, 16 mm, sonoro
Hilarisdoppio,
1972, 25’, 16 mm, sonoro
Traumatografo,
1973, 25’, 16 mm, sonoro
Film stenopeico
(l’uomo senza macchina da presa), 1973-1981-1989, 13’, 16mm, silenzioso
L’operatore
perforato, 1979, 10’, 16 mm, silenzioso
Filmfinish,
1986-1989, 13’, 16 mm, silenzioso
Piccolo film
decomposto, 1986, 13’, 16 mm, silenzioso
Quando l’occhio
trema, 1989, 12’, 16 mm, silenzioso
Filmarilyn, 1992,
10’, 16 mm, silenzioso
Immagini travolte
dalla ruota di Duchamp, 1994, 10’, 16 mm, silenzioso
Volto telato, 2002,
2’48’’, DVD, sonoroIl
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